Negli ultimi anni il Perù ha inanellato tassi di crescita superiori al 6% annuo. Senz’altro oggi è il momento migliori per investire in questo paese. Di seguito cinque consigli pratici per entrare in contatto con il mercato peruviano.
1 I tempi sono cambiati: il consumatore peruviano non è più lo stesso
La classe media negli ultimi anni è cresciuta del 70%, oggi un consumatore ha dei bisogni molto più sofisticati rispetto a qualche anno fa. Attualmente si parla della presenza di nuovi ricchi e del potere d’acquisto delle donne. È in questo contesto che si instaurano nuove opportunità per diversi settori, come quello agroalimentare (il peruviano è un amante del cibo e della buona cucina), quello dell’abbigliamento (sempre che abbia un ottimo rapporto qualità – prezzo) ma anche rispetto a tutto ciò che ruota attorno all’estetica (grande è il consumo di prodotti per la cura della persona). Consigliamo di leggere l’articolo seguente: “Esportare la dolce Vita” pubblicato da CONFINDUSTRIA e PROMETEIA ed il rapporto di EUROMONITOR sul “PeruvianLifestyle”.
2 Non solo Brasile… esportare in Perù
Le mission in coming degli Italiani in Sudamerica puntano soprattutto sul Brasile e non danno importanza al fatto che il Perù confini con questo Paese. In questo contesto le opportunità possono presentarsi nello sviluppo dell’area transfrontaliera tra il Perù ed il Brasile ma non solo, va ricordato che il mercato peruviano é altrettanto emergente ed in forte crescita. Se vi trovate in Sudamerica per affari, con qualche ora di volo in più potete arrivare facilmente a Lima. Promos Milano organizza missioni in Brasile ed attraverso il NIBI offre addirittura la possibilità di seguire un corso di formazione per un primo approccio ai mercati sudamericani. Promos organizza le Missioni in Perù. Potete inoltre contattarci, siamo lieti di offrire assistenza personalizzata per le aziende di tutt’Italia.
3 È necessario apprendere la cultura degli affari in Perù
Il manager peruviano è laureato, parla inglese e svolge studi di specializzazione di Business in America, Asia ed Europa. Nonostante questo suo comportamento manageriale, rivela alcuni vizi e virtù della sua cultura. Consigliamo di leggere “La Cultura Negociadora en Perú: un estudio Exploratorio” del Professore di Business Enrique Ogliastri, per capire meglio il comportamento dei peruviani negli affari. Potete inoltre scambiare le vostre opinioni con noi scrivendoci tramite email a: [email protected]
4 Le opportunità non sempre sono nei grossi progetti
Partecipare a dei grossi progetti peruviani richiede un’attività di lobby internazionale che molte aziende italiane non sono disposte a fare per tanti motivi: il mercato è ancora poco conosciuto e non offre certezze, gli investimenti possono essere alti, ci vogliono tanti contatti e inoltre ci sono tanti altri Paesi disposti ad investire nel Paese. Se volete partecipare a dei grossi progetti in Perù, suggeriamo un brainstorming con altri manager italiani che lavorano già a grossi progetti in Sudamerica. Pensate alla partnership con altri italiani già presenti sul mercato, dovete trovare un legale (abile ed affidabile), imparare bene le pratiche e parlare bene lo spagnolo. I grossi progetti sono da valutare sul lungo periodo, mentre nell’immediato consigliamo di puntare sul consumatore diretto. Per ulteriori informazioni potete visitare PROINVERSION
5 Dovete preparare un Business Plan
Le aziende che affrontano il mercato peruviano senza un Business Plan hanno tante difficoltà. Il mercato peruviano deve essere prima valutato, poi si devono controllare le certificazioni e il sistema daziario. Contattateci abbiamo tante idee per i business plan per favorire l’ingresso delle aziende italiane in Perù.
Lourdes Ortecho – Responsable de AFFARI ITALIA PERU
[email protected] / Affari Italia Perù