Nel cuore della Valle Sacra degli Incas si trova uno dei villaggi più affascinanti e apprezzati dai visitatori di Cusco. Situata a 45 minuti dalla Città Imperiale – sulla strada per Machu Picchu-, Pisac è diventata un’importante meta turistica non solo perché ospita un prezioso parco archeologico che si distingue per il gran numero di terrazzamenti e torri, ma anche perché nella sua piazza principale accoglie un tradizionale mercato dell’artigianato che affascina per i suoi colori e l’atmosfera conviviale.
Un mercato dove si trova di tutto
È una fiera con centinaia di bancarelle che offrono tutta una serie di prodotti unici, realizzati dagli artigiani locali e dalle comunità vicine. Telai, chullos (berretti tipici) e cappotti in lana di alpaca, gioielli e monili in argento, flauti, zaini e altri accessori: tutti fatti a mano e decorati con colori sgargianti che sono un piacere per gli occhi. Ad ogni passo rimarrete stupiti per tutto ciò che i vari stand offrono, avendo in sottofondo il soave suono del flauto di un musicista itinerante di passaggio.
Troverete inoltre frutta e verdura biologica che vengono coltivate nella valle, cibi tipici della zona, come le empanadas di formaggio e patate dolci, e anche bevande tradizionali come la chicha de jora, fatta con mais fermentato, e la frutillada (anch’essa a base di mais fermentato, ma a cui viene aggiunta della frutta durante il processo). Questo è anche il mercato della gente del posto, che qui viene per la spesa settimanale.
[sc name=”tratraflixbuss336x280it” ][/sc]Un altro dettaglio che conquista i visitatori di questo luogo è l’atteggiamento caloroso e gioviale dei venditori. Se vi avvicinerete per chiedere informazioni su un prodotto, vi risponderanno sempre in modo affettuoso e, in più, vi racconteranno divertenti aneddoti del posto che vi faranno piacevolmente sorridere. Ricordatevi che qui è consentito contrattare, quindi non fermatevi al primo prezzo che vi dicono ma fate prima un confronto con altre bancarelle.
Com’è nato il mercato dell’artigianato?
Durante il periodo dell’impero inca, la città di Pisac aveva una grande rilevanza agricola. Grazie al suo sistema di terrazzamenti, la popolazione coltivava alimenti di ogni genere, come il mais, la quinoa, le patate e l’amaranto. Con il tempo, la piazza principale divenne un’importante zona commerciale e alcuni decenni fa cedette il passo al mercato com’è attualmente conosciuto.
Come arrivare?
Dalla città di Cusco, bisogna imboccare calle Puputi -che dista 15 minuti dal centro. Da qui partono navette, autobus e pulmini diretti alla città di Pisac: i prezzi variano dai 4 ai 7 soles. Se volete viaggiare più comodamente, potete anche prendere un taxi, spendendo circa 50 soles. Non dimenticate di portare vestiti comodi e caldi per resistere allo sbalzo di temperatura che si verifica nel pomeriggio, quando il freddo si fa sentire.
[sc name=”themoneytizerrb300x250″ ][/sc]D’altra parte, non dimenticate di visitare il parco archeologico di Pisac. Situato sulla cima di una montagna, questo incredibile luogo era uno dei centri inca più importanti. Seguendo la consuetudine dell’epoca -in base alla quale le città venivano costruite lungo tracciati figurativi di animali-, la città di Pisac, vista dall’alto, ha la forma di una pernice, che è il significato del suo nome in quechua.